I Pastori
Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi miei pastori
lascian gli stazi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natia
rimanga nè cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina.
Ora lungh'esso il litoral cammina
la greggia.Senza mutamento e l'aria.
Il sole inbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria
isciacquio, calpestio, dolci romori.
A, perchè non son io cò miei pastori?
Gabriele D'Annunzio
C O M M E N T O
Il poeta Gabriele D'Annunzio, con la poesia "I Pastori" ricorda la sua terra cioè l'Abruzzo.
Il suo pensiero va ai pastori che durante il mese di settembre, conducono il proprio gregge
verso il mare.
Mentre scrive questi versi il poeta è lontano dalla sua terra e ricorda con nostalgia tutta la
grande fatica che questi uomini di montagna compiono. Si rammarica molto perchè vorrebbe
essere lì insieme ai pastori, per sentire i rumori e gli odori di quella terra tanto amata.
Annachiara
domenica 30 settembre 2012
S E T T E M B R E
Molto chiare si vedono le cose.
Puoi contare ogni foglia sui platani.
Lungo il parco di settembre
l'autobus già ne porta via qualcuna.
Ad uno ad uno tornano gli ultimi mesi
e l'ansia,
le mattine, le attese e le pioggie.
C O M M E N T O
Settembre, è il mese in cui gli alberi conservano ancora le foglie, anche se qualche
autobus passando, ne fa volare qualcuna via.
L'anno sta per finire, ritorna l'ansia per la scuola, le attese per l'anno che verrà e le
piogge d'inverno.
Annachiara
Molto chiare si vedono le cose.
Puoi contare ogni foglia sui platani.
Lungo il parco di settembre
l'autobus già ne porta via qualcuna.
Ad uno ad uno tornano gli ultimi mesi
e l'ansia,
le mattine, le attese e le pioggie.
C O M M E N T O
Settembre, è il mese in cui gli alberi conservano ancora le foglie, anche se qualche
autobus passando, ne fa volare qualcuna via.
L'anno sta per finire, ritorna l'ansia per la scuola, le attese per l'anno che verrà e le
piogge d'inverno.
Annachiara
Addio estate piena di sole! Arriva l'autunno pittore.
E' terminata l'estate con il sole incandescente, che scaldava tutta la città. Nei nostri cuori,
ci sono ancora dei ricordi bellissimi di essa, ma ora, dal 22 settembre è arrivato l'autunno,
pieno di colori e felicità.
Questa nuova stagione, terminerà il 21 dicembre, ma ora pensiamo al presente!!!!
L'autunno, è una stagione piena di cambiamenti, le foglie cadono pian piano dalle
loro case, gli alberi, formano dei piccoli cespuglietti colorati, morbidissimi, dove stender-
si e sentirsi coinvolto nella natura. Le foglie,sono anche delle grandi musiciste, perchè,
quando calpestiamo ognuna di essa, producono un suono naturale e rilassante. Inoltre al-
cuni alberi incominciano a produrre delle bellissime pigne.
Gli animali cominciano ad andare in letargo, le rondini si preparano per il loro lungo
viaggio, nei paesi più caldi, le rivedremo in primavera.
Le giornate stanno diventando sempre più fredde e corte, c'è ancora qualche spicchio di
sole, che rende le mattine fresche e pulite, facendosì che le giornate siano più belle e
piene di vita.
In questa stagione maturano nuovi frutti, molto succosi, come il melograno, rosso e pieno
di semi, l'uva verde e viola pronta per essere raccolta e mangiata, le castagne, intrappolate
nei ricci, che cadono dagli alberi e si spaccano e le noci con il loro sapore autunnale.
Ci sono anche molto feste in autunno, tra cui il mio compleanno, che arriva il cinque otto-
bre. Compirò finalmente dieci anni!!!!!!!
C'è anche Halloween molto importante per gli inglesi, meno per noi italiani.
Penso che questa stagione ci riserverà sorprese che noi non dimenticheremo mai, ma soprat-
tutto esperienze nuove....................
Annachiara
E' terminata l'estate con il sole incandescente, che scaldava tutta la città. Nei nostri cuori,
ci sono ancora dei ricordi bellissimi di essa, ma ora, dal 22 settembre è arrivato l'autunno,
pieno di colori e felicità.
Questa nuova stagione, terminerà il 21 dicembre, ma ora pensiamo al presente!!!!
L'autunno, è una stagione piena di cambiamenti, le foglie cadono pian piano dalle
loro case, gli alberi, formano dei piccoli cespuglietti colorati, morbidissimi, dove stender-
si e sentirsi coinvolto nella natura. Le foglie,sono anche delle grandi musiciste, perchè,
quando calpestiamo ognuna di essa, producono un suono naturale e rilassante. Inoltre al-
cuni alberi incominciano a produrre delle bellissime pigne.
Gli animali cominciano ad andare in letargo, le rondini si preparano per il loro lungo
viaggio, nei paesi più caldi, le rivedremo in primavera.
Le giornate stanno diventando sempre più fredde e corte, c'è ancora qualche spicchio di
sole, che rende le mattine fresche e pulite, facendosì che le giornate siano più belle e
piene di vita.
In questa stagione maturano nuovi frutti, molto succosi, come il melograno, rosso e pieno
di semi, l'uva verde e viola pronta per essere raccolta e mangiata, le castagne, intrappolate
nei ricci, che cadono dagli alberi e si spaccano e le noci con il loro sapore autunnale.
Ci sono anche molto feste in autunno, tra cui il mio compleanno, che arriva il cinque otto-
bre. Compirò finalmente dieci anni!!!!!!!
C'è anche Halloween molto importante per gli inglesi, meno per noi italiani.
Penso che questa stagione ci riserverà sorprese che noi non dimenticheremo mai, ma soprat-
tutto esperienze nuove....................
Annachiara
Cassino, 24/09/2012
Cara estate,
mi chiamo Annachiara e vorrei raccontarti come sono stata bene con te.
Ci siamo divertite tantissimo al mare; abbiamo realizzato dei bellissimi
castelli di sabbia e dei bagni rinfrescanti, inoltre mi hai abbronzata tan-
tissimo, senza scottarmi.
Mi hai accompagnata al matrimonio di mio zio, regalandoci una bellis-
sima giornata.
Mi dispiace molto che tu debba lasciare il posto all'autunno! Ma so che
mi divertirò anche con lui, ma, mai come sono stata bene con te!
Mi auguro che tu sia meno afosa il prossimo anno, la tua amica Annachiara.
Cara estate,
mi chiamo Annachiara e vorrei raccontarti come sono stata bene con te.
Ci siamo divertite tantissimo al mare; abbiamo realizzato dei bellissimi
castelli di sabbia e dei bagni rinfrescanti, inoltre mi hai abbronzata tan-
tissimo, senza scottarmi.
Mi hai accompagnata al matrimonio di mio zio, regalandoci una bellis-
sima giornata.
Mi dispiace molto che tu debba lasciare il posto all'autunno! Ma so che
mi divertirò anche con lui, ma, mai come sono stata bene con te!
Mi auguro che tu sia meno afosa il prossimo anno, la tua amica Annachiara.
sabato 29 settembre 2012
estate
Cassino,24/09/12
Cara
Estate,
sono
Stefania e ti voglio raccontare quanto sono stata bene con te.
Sono
molto triste perché l’autunno è arrivato e dobbiamo salutarci.Mi
ricordo quando il 22 giugno mi hai accompagnata in Irlanda ed insieme
abbiamo preparato vari dolci e passeggiate in bici.
E
della gita a San Tropes in Francia? Troppo bello!!Ho ancora la borsa
la borsa che mi hai regalato;
Ti
ricordi le giornate in piscina ,quando ti sei arrabbiata e mi hai
ustionata piu’ di una volta ,quello è stato il momento piu’
doloroso di tutta la mia estate.
TI
VOGLIO BENE ! <3
*Stefania
Conte*
Gabriele d'Annunzio
Gabriele
D’Annunzio -poesia I Pastori
Settembre,andiamo.E’
tempo di migrare.
Ora
in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian
gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono
all’Adriatico selvaggio
che
verde è come i pascoli monti.
Han
bevuto profondamente ai fonti
alpestri,che
sapor d’acqua natia
rimanga
né cuori esuli a confronto,
che
lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato
hanno verga d’avellano.
E
vanno pel tratturo antico al piano,
quasi
per un erbal fiume silenta,
su
le vestigia degli antichi padri.
O
voce di colui che primamente
Conosce
il termolar della marina!
Ora
lungh’esso il litoral cammina
La
greggia.Senza mutamento e l’aria.
Il
sole imbiondì si la viva lana
Che
quasi dalla sabbia non divaria
Isciacquio,calpestio,dolci
romori .
AH
PERCHE’ NON SON IO CO’ MIEI PASTORI ?
(Gabriele D'Annunzio)
PARAFRASI
Settembre
è tempo di migrare.I pastori si incamminano verso il mar Adriatico
che ha lo stesso colore verde dei prati.
I
pastori e la gregge hanno vevuto molto alle fonti montane che per
conservare il sapore della terra natia per sopportare il viaggio.
Hanno
un nuovo bastone di nocciolo i pastori ripercorrono l’antico
sentiero dei loro antenati per raggiungere la pianura.
E’
finito il viaggio e i pastori sono molto contenti,beato colui che lo
scorge.Ora il gregge cammina sul litorale Adriatico.
Stimo
in fine estate e la lana delle pecore è illuminatadal sole che si
confonde con la sabbia.
RICERCA
SU GABRIELE D’ANNUNZIO
Gabriele
D’Annunzio naque a Pescare il 12 marzo 1863-1938
Dalla
famiglia borghese benestante.Era il terzo dei cinque figli visse
un’infanzia felice distinguendosi per la sua intelligenza e
vivacità.La disinvoltura per contrarre i debiti porto’ una
difficile situazione economica.La figura paterna fu accentuata nel
Poema paradisiaco.ebbe tre sorelle ed un fratello minore. Nel 1879 il
padre finanziò la pubblicazione della prima opera del giovane
studente .
Egli
per avere piu’ fama fece diffondere la falsa notizia della propria
morte per una caduta a cavallo.La notizia richiamo’ l’attenzione
di molti .Poi la smenti’.Entro’ in guerra con gia’ 52anni come
volontario.nel 1916 a causa di un urto su una mitragliatrice e si
feri’ gravemente ad un occhi provocando la perdita di un occhio.Ma
presto torno in guerra ed a afre azioni belliche.Dopo di tutto ciò
diventò un politico.
*Stefania
Conte*
stefania
Gabriele
D’Annunzio -poesia I Pastori
Settembre,andiamo.E’
tempo di migrare.
Ora
in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian
gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono
all’Adriatico selvaggio
che
verde è come i pascoli monti.
Han
bevuto profondamenti ai fonti
alpestri,che
sapor d’acqua natia
rimanga
né cuori esuli a confronto,
che
lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato
hanno verga d’avellano.
E
vanno pel tratturo antico al piano,
quasi
per un erbal fiume silenta,
su
le vestigia degli antichi padri.
O
voce di colui che primamente
Conosce
il termolar della marina!
Ora
lungh’esso il litoral cammina
La
greggia.Senza mutamento e l’aria.
Il
sole imbiondì si la viva lana
Che
quasi dalla sabbia non divaria
Isciacquio,calpestio,dolci
romori .
AH
PERCHE’ NON SON IO CO’ MIEI PASTORI ?
(Gabriele
D’Annunzio)
PARAFRASI
Settembre
è tempo di migrare.I pastori si incamminano verso il mar Adriatico
che ha lo stesso colore verde dei prati.
I
pastori e la gregge hanno vevuto molto alle fonti montane che per
conservare il sapore della terra natia per sopportare il viaggio.
Hanno
un nuovo bastone di nocciolo i pastori ripercorrono l’antico
sentiero dei loro antenati per raggiungere la pianura.
E’
finito il viaggio e i pastori sono molto contenti,beato colui che lo
scorge.Ora il gregge cammina sul litorale Adriatico.
Stimo
in fine estate e la lana delle pecore è illuminatadal sole che si
confonde con la sabbia.
*Stefania Conte*
RICERCA
SU GABRIELE D’ANNUNZIO
Gabriele
D’Annunzio naque a Pescare il 12 marzo 1863-1938
Dalla
famigli borghese benestante.Era il terzo dei cinque figli visse
un’infanzia felice distinguendosi per la sua intelligenza e
vivacità.La disinvoltura per contrarre i debiti porto’ una
difficile situazione economica.La figura paterna fu accentuata nel
Poema paradisiaco.ebbe tresorelle ed un fratello minore. Nel 1879 il
padre finanziò la pubblicazione della prima opera del giovane
studente .
Egli
per avere piu’ fama fece diffondere la falsa notizia della propria
morte per una caduta a cavallo.La notizia richiamo’ l’attenzione
di molti .Poi la smenti’.Entro’ in guerra con gia’ 52anni come
volontario.nel 1916 a causa di un urto su una mitragliatrice e si
feri’ gravemente ad un occhi provocando la perdita di un occhio.Ma
presto torno in guerra ed a afre azioni belliche.Dopo di tutto ciò
diventò un politico.
*Stefania Conte*
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