venerdì 31 maggio 2013

la raccolta differenziatra

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                        LA RACCOLTA  DIFFERENZIATA
Oggi, 17 Maggio 2013 verso la fine dell ore scolastiche ci siamo recati nella palestra per parlare della differenziata.
Arrivati ci siamo seduti insieme alle due  quarte, la c'era per parlarci della Raccolta Differenziata.
All'inizio ci ha chiesto di rispondere e una domanda:"A che cosa serve la raccolta differenziata??????"E alcuni compagni 
hanno detto varie opzioni.
Dopo ci ha fatto battere le mani tutti assieme, un bambino ha chiesto il perché e lui gli ha risposto che é come la Raccolta Differenziata se non si fa tutti insieme non funziona bene.
Dopo ci ha raccontato che due ragazzi bevevano il te, vedendo che il padre buttava per terra le cose lo avevano fatto anche loro.
Dopo ci ha raccontato che durante una partita di calcio il numero sette aveva fatto un bellissimo goal.Per brindare apre a bottiglia la finisce e la lancia dall'altra parte della rete.Il numero 13 prende la palla e dice all'arbitro che finquando il suo compagno riprendeva la bottiglia non si sarebbe giocato.
Il numero 7 umiliato dopo che aveva eseguito un goal stupendo andò a prendere la bottiglia è si continuò a giocare.
con questo ci voleva far capire che nel primo racconto che il figli guarda ciò che fa il padre.Nel secondo racconta invece che nel mondo ci sono persone corrette altre no.
Dopo ci ha fatto giocare e mi sono divertita tantissimo.
infine ci ha detto che riceveremo un libricino dove ci sarà scritto come distiguere una cosa dall'altra.
Questa giornata è stata molto educativa ma  contemporaneamente divertentissima      

martedì 28 maggio 2013

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Cassino prebellica
C'ERA UNA VOLTA...

Una cittadina sorridente

dove la gente viveva seranamente.

Il Teatro Manzoni, "Meraviglia del Paese"

figlio delle speranze tanto attese.

Vantaggiosa era la funivia,

"filo diretto con la Casa di San Benedetto".

Non mancavano lavatoi e palazzi signorili,

aree verdi, chiese e monumenti memorabili...

Il calvario di Cassino e i sacrificio di Montecassino
 
POI...

Un triste giorno la furia della Guerra arrivò,

Cassino e la sua amata Abbazia bombardò

e "Città senza passato" essa diventò.

La Guerra la nostra città ha fatto crollare

e gli abitanti non hanno il coraggio di parlare.

Gli sfollati lasciano la terra natia

colmi di tristezza e malinconia,

come le rondini migran via.

Hanno porzioni di cibo razionato

e nostalgia di tornare nel loro paese amato.

LA RINASCITA

Ardua fu la ricostruzione,

abitazione per abitazione.

I cittadini non perdevano la speranza

e la tenacia era abbastanza

per ricostruire quella bella città

in tutta la sua maestosità.




mercoledì 22 maggio 2013

commento sul volantino degli americani

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              Volantino      Degli
                   Americani

La 5^ Armata non poteva più proteggere il Monastero: gli Americani credevano che nel Cenobio Benedettino erano rifugiati i Tedeschi.

Essi riempirono gli aerei di volantini che servivano per far andare via gli Italiani della casa di San Benedetto al più presto possibile.
Il Volantino diceva che per il bene dei rifugiati, non potevano nascondere il fatto che forse dentro il Monastero ci fossero i Tedeschi e quindi dovevano bombardare  Montecassino.

venerdì 17 maggio 2013

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LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Oggi 17 maggio siamo andati in palestra
per parlare della raccolta differenziata,
dove ci hanno comunicato che questa raccolta funziona
se la facciamo tutti insieme e se per strada incontriamo
delle persone che gettano cartacce in terra ,dobbiamo
intervenire facendogli capire che sporcare l'ambiente
e' dannoso sia per se stessi che per gli altri. Il signore
ci ha mostrato un giornalino dove c'era illustrata come
si svolge la raccolta differenziata.
Infine prima di ritornare in classe abbiamo giocato al gioco
dello specchio.
Questa lezione e' stat molto istruttiva ed interessante.

giovedì 16 maggio 2013

il volantino degli americani commento

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                        Progetto per scappare dall' Abbazia
Il giorno 14 febbraio del 1943, dopo alcuni mesi che il generale Badoglio aveva firmato l'armistizio con gli Alleati,gli Americani credendo che nel Monastero ci fossero dei Tedeschi dagli aerei lanciarono migliaia di volantini per avvisare che avrebbero bombardato il Monastero.
I monaci raccolsero i volantini  nel chiostro dei Bramanti ,loro non credettero  a ciò che c'era scritto.
Civili e religiosi si nascosero nei sotterranei, avevano deciso che il giorno 15 sarebbero scappati:l'Abate Gregorio Di Amare in groppa ad un asinello e con una croce in mano e tutti gli altri dietro.
Però, quando iniziarono ad uscire cominciarono i bombardamenti. Solamente poche ore dopo che il
bombardamento fu concluso soltanto pochi civili ed i monaci riuscirono a salvarsi.
Dopo l'Abate Gregorio Di Amare se ne andò a Roma. 
         

martedì 14 maggio 2013

Testimoni di guerra: Dottor Donato Formisano

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                             Testimonianze di Guerra :  
               Dottor Donato Formisano

Oggi, 28 Febbraio 2013,verso le dieci ci siamo recati nella Sala Riunioni. E' venuto il Dottor Donato Formisano amministratore della Banca del Cassinate per raccontarci la Seconda Guerra Mondiale da lui vissuta quando era piu' piccolo.
Ci ha raccontato della distruzione di Montecassino , dei Tedeschi, dei bombardamenti su Cassino e della linea Gustav che divideva in due l'Italia.Anche intorno a Cassino ci sono diversi cimiteri tra cui  quello tedesco, inglese, italiano, polacco..........
Ci ha descritto alcuni  episodi della sua infanzia durante la guerra.
Quando gli Americani avevano finito i bombardamenti Cassino e Montecassino erano distrutti .
Per il tanto disordine e caos si creò una fila lunghissima con più di 300 persone. Davanti a tutti c'era un carro, trainato da un cavallo,  all'interno c'erano bambini e anziani.
Il Dottor Donato e la sua famiglia composta dai genitori e fratelli, dai 6 mesi ai 13 anni, si misero in viaggio.
Mentre camminavano le Aquile d'Acciaio (aerei degli americani) sorvolavano quella zona videro quella lunga fila di persone e credendo che fossero Tedeschi gli lanciarono delle bombe addosso.
Il Dottor Donato per la paura si gettò in una buca dove gli uomini facevano i loro bisogni.
La madre disperata andò  trovò una casa di contadini e si fece aiutare a pulirlo. 
Arrivati a Sora si fermarono dalle Suore Stimmatine per 3 o 4 giorni.
Il padre trovò una casa dove dormire ed aveva anche del terreno, però ogni sera alcune persone andavano a rubargli le cose da mangiare.
Il padre  si mise a fare la guardia, vide che erano i padroni di casa che rubavano, disse di dargli la metà di tutto e non avrebbe detto nulla a nessuno.
Quando il padre e il fratello maggiore andavano a prendere qualcosa da mangiare lui voleva sempre andare con loro.
Un giorno convinse il padre a portarlo e si mise in cammino con loro, degli aerei Americani credendo che fossero Tedeschi sganciarono delle bombe. Donato scappò via di corsa e una bomba ferì il padre.
Al fine della guerra Cassino e Montecassino erano rasi al suolo.
Il Dottor Donato già grande non frequentò le scuole a Cassino ma in altri luoghi. 
Divenuto grande per 15 anni fu Consigliere Comunale e poi divenne Amministratore della "Banca del Cassinate."
Questa giornata è stata molto educativa.

sabato 4 maggio 2013

volantino degli Americani

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                                  "Amici italiani      
        state attenti: sino ad ora abbiamo avuto cura  
       di evitare il bombardamento di Montecassino.
       I Tedeschi sanno come trarre beneficio da ciò.
       Ma ora il combattimento muove sempre piu' 
                vicino al suo sacro recinto
      E' venuto per noi il momento di puntare i
   nostri cannoni sul monastero stesso.Vi avvertiremo
                di mettervi in salvo; fatelo subito.
       Lasciate il monastero,lasciate immediatamente.
                   Rispettate quest'avvertimento.
                     E' fatto per il vostro bene 
                            La 5 Armata."


venerdì 3 maggio 2013

Progetto Omaggio a Cassino

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                         Progetto  Omaggio  a  Cassino

Oggi, 5 febbraio 2013 , alla fine delle ore scolastiche è venuto nella nostra classe "Sergio Saragosa" che ci ha parlato della Seconda Guerra Mondiale.                                        All'inizio ci ha detto che dopo la guerra le scuole e gli edifici   erano rasi al suolo.
Nel dopo guerra, nelle "scuole" i bambini si portavano delle scatole come sedie,che i soldati usavano per ricaricare le mitragliatrici. 
Non avevano neanche i banchi per scrivere ma usavano le gambe al loro posto.
Scrivevano con matite trovate tra le macerie dove rinvenivano anche i gessi e le lavagne. Dopo un po'di anni arrivarono nuovi banchi, sedie, lavagne, gessi...
Dopo la guerra non restava nulla.
Lui con i suoi fratelli dormivano su materassi riempiti di spighe di grano.
Per il gran freddo il padre gli aveva comprato dei mattoni, li facevano riscaldare vicino al fuoco e poi ci attorcigliavano un maglione e lo portavano con loro nel letto.
Ci ha parlato delle tre linee di difesa che fece istituire da Hitler se avesse vinto sulla linea che separava l'Italia Settentrionale da quella Meridionale avrebbe vinto la guerra ma non è successo cosi'!!!!!!!
Sergio Saragosa ha fatto girare tra di noi delle fotografie che parlavano della Vecchia Cassino e dell' Abbazia completamente rasa al suolo.
Ci ha raccontato le tragiche avventure dei suoi amici soldati, delle deportazioni che i tedeschi fecero quando hanno occupato l'Italia.
Ci ha descritto le tragiche scene dei morti ammazzati che riposano nei vari cimiteri che circondano Cassino tra cui quello polacco, italiano, inglese, tedesco.......
Poi per concludere la giornata abbiamo fatto una bella fotografia insieme.
E' stata una visita molto interessante e ci ha fatto ricordare i momenti piu' tragici del nostro Paese!!!!!!!!!!!!!!!!!