martedì 24 aprile 2012

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Una giornata a Ninfa e Sermoneta

Ieri, 18 Aprile 2012, io, con la mia classe, ci siamo recati a Ninfa e Sermoneta.
Già la sera prima, ero talmente emozionato che, per paura di non svegliarmi in tempo, per la prima volta, sono andato, addirittura, a dormire presto. Però, poi, non riuscivo a dormire; per fortuna che mi ero ricordato di mettere la sveglia! 
Finalmente siamo partiti! Dopo un'ora e mezza di viaggio, siamo arrivati a Sermoneta! Siamo scesi dal pullman e abbiamo consumato la nostra merenda. Poi abbiamo percorso un tratto di strada a piedi, per arrivare al Castello Caetani. Appena entrati, ci siamo ritrovati in un giardino, dove erano posti dei pezzi di una chiesa distrutta. Siamo entrati e, nella prima sala, c'erano due quadri di due cardinali, un quadro di un principe e un altro in cui erano raffigurati: S.Stefano, la Vergine e S. Pietro. Nella seconda stanza c'erano dei sedili rialzati di pietra, vicino la finestra, dove si sedevano le dame, per cucire, ricamare e leggere. Alle pareti c'erano le firme degli sfollati della guerra e un pentagramma musicale. Inoltre, la guida ci ha spiegato che ogni stanza aveva un camino, per riscaldarle meglio. Successivamente, siamo andati nelle scuderie ( dove venivano posti i cavalli ), precedute da una grande scalinata; a destra era più grande, mentre a sinistra era più piccola, perché da una parte passava il cavaliere, mentre dall'altro lato il cavallo. La scuderia era dove i cavalli si potevano riposare. Tutti i loro escrementi finivano al centro e la servitù li spalava. Camminando, siamo arrivati all'interno di due torri: una più bassa, che si chiama la torre Maschietto, ed una più alta che si chiama torre Maschio.
Nella torre Maschio, c'era la cucina, che era enorme, con un tavolo molto lungo e un grande camino.
Più avanti si trovava la camera da letto, ancora tutta arredata. Salendo le scale, siamo arrivati sul tetto della torre Maschio, dove si trova al centro una grata, da cui si gettava dell'olio bollente, nel caso il nemico superasse gli ostacoli.
Dopo ancora, siamo scesi in un passaggio segreto. Finito ciò, si trovavano delle scale che scendevano e riportavano al punto di partenza.
Siamo usciti, abbiamo comprato dei souvenir, abbiamo pranzato e giocato, e dopo un po' di tempo, siamo partiti per Ninfa. Qui c'erano tante scolaresche, ad osservare il suo splendido giardino. Appena entrati, la prima cosa che abbiamo notato era il fiume, in una zona affiancato da dei fiori cinesi, e la guida ci ha spiegato che lì ci sono piante provenienti da tutto il mondo, e che si trova un tipo di faggio, che produce dei frutti mangiati dall'uomo primitivo. Camminando siamo arrivati ad una pianta che si riconosce proprio per la corteccia simile alla zampa di un elefante: l'acero. Nella zona più calda, si trovavano delle piante di banane, con il frutto, però, non molto grande. Successivamente c'erano delle piante di rose di colore rosa. Poi abbiamo incontrato una " foresta " di bambù, però degli incivili avevano inciso il loro nome. Inoltre era attraversata da molti ruscelli. Ad un tratto, un germano reale, ha attraversato a tutto gas il fiume. Abbiamo anche visto tanti ponti, tra cui il Ponte del Macello, detto così perché quando arrivavano " visite non gradite", i soldati li infilzavano, ed il fiume diventava tutto rosso. Però, oltre al fiume, c'erano anche: antiche chiese e case, e anche una torre enorme. Infine, abbiamo preso il gelato, consumato la merenda ( pomeridiana ) e siamo ritornati a Cassino. 
Questa è stata una gita molto bella e interessante, perché ho conosciuto meglio i sistemi di difesa nel Medioevo, e anche che la natura è bella e deve essere rispettata da tutti.


                                                                    Giacomo  

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Una   gita    indimenticabile

SERMONETA

Sermoneta, cittadina incantata.
Sermoneta,  dal castello caratterizzata.
Sermoneta, in provincia di Latina.
Sermoneta, piccolo paesello.
Sermoneta, con il grande castello.



NINFA

Ninfa, paradiso celeste.
Ninfa, sul ponte del Macello son morte tante teste.
Ninfa, da piante ed animali abitata.
Ninfa, terra tanto amata quanto rispettata.
Ninfa, terra di pace, silenzio e tranquillità.

                                          Giacomo
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      La vita di Santa Scolastica
Santa Scolastica, gemella di San Benedetto, nacque
a Norcia nel 480, e morì a Piumarola (Una piccola
frazione di Piedimonte San Germano) nel 547.
All'età di 12 anni, venne mandata insieme a suo
fratello, a Roma, per gli studi classici.
Disgustati dal peccato e dalla corruzione
amareggiati, Benedetto scelse   la vita da eremita,
mentre Scolastica si rinchiuse in un monastero
vicino Norcia, rinunciando a tutti i beni paterni.
Qualche anno dopo Santa Scolastica seguì suo
fratello a Subiaco.
Poco tempo dopo i  due fratelli cercavano
una nuova casa e si recò a Montecassino
dove a metà strada la sorella si fermò e costruì
un piccolo Monastero Benedettino femminile
a Piumarola, che seguiva le regole del fratello.
La Regola fondamentale per Scolastica e per le
sue consorelle era:
" La regola del silenzio"
" Tacete o parlate di Dio, poiché
quale cosa in  questo mondo è tanto
degno da doverne parlare?
San Gregorio Magno, ci racconta un episodio
della vita della Santa.
I  due gemelli si incontravano una volta all' anno,
 a metà strada, tra Montecassino e Piumarola, in una casetta.
Nell' ultimo incontro, del 6 febbraio, 547 poco
prima della sua morte, Scolastica, supplicò suo fratello
a prolungare  la visita. Benedetto, però,  rispettoso della
sua regola, diede una risposta negativa. La sorella implorò
 il Signore, di non far partire suo fratello, poi scoppiò in lacrime
e contemporaneamente, si scatenò, una furiosa tempesta,che
impedì il gemello di fare ritorno al Monastero.
Tre giorni dopo l'incontro con la sorella , Benedetto venne 
a conoscenza della morte della gemella attraverso una colomba che saliva in cielo.
Come in vita, il loro pensiero è sempre stato  rivolto a Dio 
nello stesso modo i loro corpi riposano insieme nella
Cripta dell' Abbazia di Montecassino.

                                   Bartocci Annachiara   





                         
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Preghiera di San Benedetto da Norcia


Padre buono, ti prego:
dammi  un' intelligenza che ti comprenda,
un animo che ti gusti ,
una pensosità che ti cerchi,
una sapienza che ti trovi,
uno spirito che ti conosca,
un cuore che ti ami,
un pensiero che sia rivolto a te,
degli occhi che ti guardino,
una parola che ti piaccia,
una pazienza  che ti segua,
una perseveranza che ti aspetti.

domenica 22 aprile 2012

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NINFA & SERMONETA

WOW! Il 18 aprile 2012 abbiamo effettuato una gita bellissima:NINFA-SERMONETA. Siamo saliti sul pullman tutti felici e siamo partiti. Una volta arrivati a SERMONETA abbiamo visitato la città antica il castello , le 2 torri si chiamano Torre Maschio e Torre Maschietto, così abbiamo visitato le stanze della Casa del Cardinale, unico edificio per uso abitazione costruito durante l’epoca Borgiana ; al suo interno, oltre a quadri e ad eleganti arredi propri del castello, ci sono anche tanti affreschi che provengono da Ninfa. Abbiamo visto le torri , il passaggio di ronda e di guardia e per finire il passaggio segreto buio . Poi ce ne siamo andati e abbiamo fatto merenda vicino al pullman. Siamo risaliti e siamo andati a visitare i Giardini di NINFA e quando siamo scesi li abbiamo visitati. La guida ci ha spiegato le regole e abbiamo iniziato la visita . Quei giardini all’ inglese erano stupendi, c’erano piante grandi, piante piccole, ma, soprattutto i ruscelli a piccole cascate , piante provenienti da tutto il mondo , alcune piante però sono enormi . Poi siamo andati al bar a comprare qualche bibita. Poi col pullman siamo ritornati a Cassino dove ci aspettavano i nostri genitori. E’stata una gita fantastica!
Francesco Maria Pascarella

giovedì 19 aprile 2012

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Sermoneta
Sermoneta, è antica
Sermoneta, ha un castello molto attrezzato
Sermoneta, è difensiva
Sermoneta, è accogliente
Sermoneta, è sorridente
Sermoneta , non è perdente


Ninfa
Ninfa, è splendida
Ninfa, è graziosa
Ninfa, ha piante provenienti dal mondo
Ninfa, è linda
Ninfa, è silenziosa
Ninfa, è bella

Francesco Maria PASCARELLA
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                                                                 Un tuffo nel passato
Che emozione, la sera prima della gita!!! Io, ero
molto eccitata, infatti, quella notte non sono
riuscita a dormire!!!
Finalmente, il giorno è arrivato!!! Siamo tutti sul
pullman, diretti verso la provincia di Latina, precisamente a Ninfa e Sermoneta. Io, mi sono
seduta vicino a Federica Pignatelli, con lei mi
sono divertita molto! Dal finestrino del pullman,
abbiamo notato, che stavamo passando da un
paesaggio collinare ad uno pianeggiante.
Arrivati a Sermoneta, l' autista ci ha fatti scendere, e quindi abbiamo dovuto raggiungere
a piedi, il grande castello, storico,di questo Comune. Quest'opera d'arte, era costituita da due grandi torri, la torre Maschio, cioè quella più
grande, e la torre Maschietto,cioè quella più piccola. Nel castello c'erano mobili che risalivano
tra il 1500 e 1700 d.C. In ogni stanza della reggia,
c'era un camino, perchè all'epoca era molto difficile riscaldarle. L'ultima famiglia che visse lì
era quella dei Caetani che si estinse nel 1900 con
l'ultima erede, Lelia, che non ebbe figli.
La guida ci ha spiegato che la scalinata , che conduceva alle scuderie, era formata da gradini più larghi, dove passavano i cavalli e da gradini più stretti dove passavano i cavalieri.
La scuderia, era il ricovero per i cavalli, dove si nutrivano e riposavano e due piccoli recinti, servivano per i puledri.Tutti gli escrementi andavano al centro del corridoio, e i servitori li pulivano con pale a mano.
Successivamente, abbiamo visitato la torre Maschietto, dove abbiamo attraversato un tunnel, stretto e buio.
Poi, abbiamo visitato la più grande, la più maestosa, la torre Maschio. Per arrivarci abbiamo dovuto salire su dei grandi  gradoni e attraversare, ponti levatoi. Da lì, si poteva osservare un bellissimo panorama, persino il piccolo monastero benedettino "Valvisciolo" di
Sermoneta. Terminata la visita alla torre Maschio, dovevamo scendere su stretti e scivolosi
gradini, io avevo un po' di timore, così sono scesa insieme alla maestra Vincenza. Conclusa la visita, tutti insieme siamo andati ad un piccolo negozio, dove io ho comprato una palla di neve con la scritta "Sermoneta", e con il suo castello per mia sorella Martina. Successivamente abbiamo pranzato, e siamo ripartiti subito per andare a visitare gli splenditi giardini di Ninfa.
Arrivati,lì abbiamo osservato piante stupende, come: il bambù, le lavande, i ciliegi, le querce, faggi, che producevano i primi frutti che mangiò
l'uomo primitivo e molte varietà di piante rampicanti: come la pianta scimmia. Inoltre c'erano molti fiumi e piccoli torrenti a forma di cascate. La guida poi, ci ha anche spiegato che a  Ninfa, all'epoca erano state costruite quattordici torri e ben sette chiese, dove dentro c'erano tantissimi affreschi, che, terminata la guerra, la famiglia Caetani, per salvarli, li staccò tutti. Insomma Ninfa è bellissima ma sopratutto
molto naturalistica. Anche a Ninfa abbiamo acquistato, io ho comprato due saponi ed una candelina a forma di fiore. Infine siamo ritornati al pullman e per non annoiarci ci siamo messi a cantare e a battere le mani.
Questa gitasecondo me, è stata molto istruttiva, perchè abbiamo imparato a rispettare la natura e abbiamo appreso divertendoci la storia.

                                             Bartocci  Annachiara 






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NINFA,PARADISO TERRESTRE;
SERMONETA,STORIA PURA!


Sermoneta,è una cittadina
Sermoneta,è piccola,stretta e carina
A Sermoneta,c'è un castello
A Sermoneta,è tutto bello
Sermoneta,è poco abitata
Sermoneta,è felicemente amata!!!


Ninfa,è una splendida città
A Ninfa,ci sono piante a volontà
Ninfa,è un "Paradiso terreno"
A Ninfa,scorre un fiume leggero
Ninfa,è soleggiata
Ninfa,da tutti è amata!!!


                                                  Beatrice  Bianchi 

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L'avventura a Ninfa e Sermoneta

Sermoneta,tempo fa fu abitata
Sermoneta,da un castello è caratterizzata
Sermoneta,dopo fu abbandonata
Sermoneta finalmente è rinata!


Ninfa, un giardino profumato
Ninfa,un giardino incantato
Ninfa,un posto splendente
Ninfa,un luogo a cui non manca niente!

                                                                                       Martina Cuciniello
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Due visite straordinarie



Sermoneta

Sermoneta,protetto da un castello
Sermoneta,paesino molto bello
Sermoneta,cittadina poco abitata
Sermoneta,dalla famiglia Caetani è stata comprata.


Ninfa

Ninfa,monumento naturale
Ninfa,non è un parco artificiale
Ninfa,un luogo splendente
Ninfa,paese sorridente.

                            Alessandro Candice


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                         Un tuffo nel passato

 SERMONETA

Sermoneta,da un castello è caratterizzata
Sermoneta, è poco abitata
Sermoneta, è molto storica
Sermoneta, è euforica
Sermoneta, è simbolica.

 NINFA

Ninfa, è un naturale giardino
Ninfa, è come un telo di lino
Ninfa, è molto antica
Ninfa, da turisti è riempita
Ninfa, nel suo giardino ospita il bambù
Ninfa, è bella come il Perù
                                                 
                                        Bartocci Annachiara

                                          

                                                

                                                       











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Una gita da non dimenticare

Sermoneta

Sermoneta,in gita sono andata
Sermoneta,da persone è abitata
Sermoneta,con il castello medievale
Sermoneta,soffia un vento imperiale
Sermoneta,cielo limpido come un cristallo
Sermoneta,il tempo è caldo.

Ninfa

Ninfa,giardino incantato
Ninfa,giardino fatato
Ninfa,con l'albero maestro
Ninfa,il tempo è fresco
Ninfa,da un ruscello  abitato
Ninfa,da uccellini rallegrato.

                                                              Conte Stefania

martedì 17 aprile 2012

In consiglio comunale

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                                                      Assessori e consiglieri per un giorno 

Oggi, 16 aprile 2012, la nostra scuola è stata protagonista di un evento che riguarda la nostra città. Infatti, siamo andati al comune e siamo stati protagonisti di una simulazione riguardante il consiglio comunale. Ad accoglierci, nella sala Gaetano Di Biasio (sindaco della nostra città, eletto nel lontano ottobre del 1946, quando la guerra aveva completamente distrutto la nostra città;) c'erano il presidente del consiglio comunale Dott. Marino Fardelli e il consigliere comunale la Prof. Maria Iannone.
Il Presidente, ci ha spiegato brevemente quello che dovevamo svolgere, successivamente tutti i  miei  compagni hanno svolto la funzione di consigliere comunale. Io, invece, ed Alessandro Candice, abbiamo svolto il ruolo di assessori comunali, io alla pubblica istruzione, alla cultura e allo sport, ed Alessandro al bilancio. Per l' importanza del ruolo, noi eravamo seduti vicino
al Presidente del Consiglio Comunale.
I miei compagni hanno formulato ben 13 proposte  per migliorare la nostra città come: la sicurezza stradale, i semafori sempre funzionanti, rispettare i segnali stradali, ridipingere le strisce pedonali, manutenzione ai marciapiedi, più parcheggi, manutenzione costante alle palestre, manutenzione ai semafori rotti, campo sportivo più efficente, manutenzione costante nelle palestre delle scuole, fare manutenzione ai cancelli delle macchine, chiudere il tratto stradale quando gli alunni entrano ed escono dalle scuole, vigili davanti alle scuole, anche a quelle della frazione Caira.
I loro interventi però non potevano durare più di 10 minuti, a controllare che tutto si svolgesse regolarmente, c' era una clessidra elettronica. Per prendere la parola, bisognava alzare la mano e battere sul microfono, per verificarne l' accenzione. Il Presidente, inoltre, aveva una campanella manuale, che serviva a richiamare l'attenzione dei consiglieri, oppure batteva sul microfono, o ancora con un congegno elettronico, suonava per ristabilire l' ordine. Le proposte sono state votate tutte a pieni voti.
 Infine, dopo questa seduta, siamo andati nella sala Pier Carlo Restagno (anche lui sindaco della nostra città, eletto nel 1949, a lui si deve la ricostruzione di Cassino.)
In questa stanza c'erano dei quadri che raffiguravano la distruzione di Cassino e la sua ricostruzione avvenuta intorno al 1950, oltre al busto del Senatore Restagno.
Un'allegra tavola,con patatine e merende ha nutrito noi bambini, infine delle ragazze ci hanno donato un opuscolo informativo sul nostro Comune.
E' stata una giornata interessante, che ci ha coinvolto nella vita amministrativa del nostro Comune e ci ha resi per un giorno suoi protagonisti.

                                                                                                               Annachiara Bartocci

Il quotidiano "Ciociaria Oggi" del 17 aprile 2012 descrive la giornata.












   


   
                                                                                              

domenica 1 aprile 2012

easter bunny song

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Happy easter,happy easter
I'm your lucky honey bunny
close your eyes make a wish
if you belive in me your dream can true .

                                                             Martina Cuciniello. 

E' primavera!

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E' arrivata la Primavera!!!
Il 20 Marzo,quando e' arrivata la Primavera, i miei occhi non riuscivano a crederci:era così bella,piena di colori,profumi
l' inverno se n'è dovuto andare tristemente.
La Primavera è una delle quattro stagioni che sparge nel mondo
pace e felicità.
Ogni prato,giardino,cortile, è pieno di gemme, ormai germogliate.
Sembra un lago di mille colori!!!
Sugli alberi maestosi,cascate di stelle multicolore campeggiano.
Sui fiori , ape e apette succhiano il polline ; le farfalle spensierate volano leggiadra nel sereno cielo azzurro;altri insetti svolazzano nell' aria, felici.
Gli uccelli graziosi e armoniosi volano svagati e leggeri nel limpido sfondo  azzurro.
Gli animali in letargo si risvegliano con un caloroso e accogliente abbraccio della rimavera ;le creature felici, accettano l'invito di questa stagione e continuano a vivere nell'amore.
I bambini ,con il cuore puro,  liberano i loro pensieri e li lasciano andare nel cielo dlla fantasia.La felicità dei bimbi , si innalza sempre di più e la Pasqua si avvicina allegra, maestosa, ampia per portare amore e felicità.
Ohhhh Primavera, ohhhh Primavera,
sei tu che mi allegri la sera!!!
Ohhhh Primavera, ohhhh Primavera,
prima che arrivassi,la mia vita, un pò triste era!!!
La Primavera,è dolce e colorata,
e,si sa,da tutti è amata!!! 


Primavera!

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È PRIMAVERA

In primavera il tempo è bello e variabile , il cielo è sereno e tira vento , la temperatura è mite. Spuntano le foglie e i paesaggi sembrano più belli e rigogliosi. Ci sono piccoli insetti al lavoro come api, mosche e le piccole formiche che passano da ogni parte. Gli uccelli in attività sono la rondine tornata dalla migrazione, il merlo che costruisce un nido e l’ usignolo a cantare. Il contadino ora semina, pota e trapianta . Quest’anno è bisestile. L’ anno bisestile avviene ogni 4 anni e c’è un giorno in più a febbraio. Allora la primavera è iniziata in anticipo, anziché il 21 marzo il 20 marzo. Anche i bambini , maschi e femmine giocano sui prati in questa gradita stagione. Ci regala anche una bellissima festa , la Pasqua, una festa interessante.