giovedì 28 febbraio 2013

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 SHOAH
Ricordarla è un dolore
ma lo facciamo per amore 
di chi la sua vita donò
e milioni di ebrei salvò.

I bambini erano impiegati 
in fabbriche di uomini spietati
e se la misera cena arrivava
ogni ebreo si accontentava.

Dei Giusti siamo veramente fieri
quelli sì che erano altruisti veri
che peccato per la morte loro
ma sono stati proprio bravi hanno creato oro  =D

 Erano trattati peggio di carcerati 
quei poveri ebrei sventurati
il maschio dalla femmina separavano
poi frustavano e malmenavano.

Non c'era festa ne riposo
in quel mondo doloroso
tutti i tedeschi ebrei hanno schiavizzato
quel periodo orrendo non poteva essere dimenticato!!!!!!!

Noi generazione nuova
dobbiamo aiutare il monda come chiocce con le uova
questa guerra è irripetibile 
non ripeterla e indispensabile   !!!!!


                                                                               Federica Pignatelli 

giovedì 7 febbraio 2013

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                                                     POESIA CARNEVALE
Ecco Carnevale
e ogni scherzo vale
c'è Pulcinella che è agruto
che da napoli è venuto
da bologna ecco che avanza
Balanzone mostrando la sua pancia
Arlecchino tutto contento
ti presento
Gianduia che è piemontese
e molto cortese
ora facciamo un saltone
e chi paga è Pantalone

martedì 5 febbraio 2013

la vecchia funivia di Cassino

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La vecchia funivia di Cassino

Oh vecchia funivia,
perchè te ne sei andata via?
Ci servivi per l'economia, 
per il Duca e la Duchessa,
per il principe di Svoia.

Fosti costruita da Ferretti,
affiancato da alcuni addetti.

Costruita in otto mesi,
uno dei tuoi arnesi
si ruppe e cadde a Cassino
ed il filo non era, poi, neanche così fino!

Di tre record vantavi,
di cui uno parlava del tempo di percorrenza
sui tuoi lunghi cavi,
un altro, per essere l'unica del meridione
ed il terzo per la velocità con cui fosti costruita.

I tuoi passeggeri andavan nel pallone
per gli sbalzi di tensione.

Moristi tredicenne,
distrutta dalle bombe
e da un caccia
cattivo
che con i suoi compagni distrusse Cassino.

Il Colle Venere, tuo unico aggancio,
era chiamato " Colle dell'Impiccato "
perchè c'era una costruzione in metallo, 
somigliante ad un patibolo
dove c'era un impiccato.

Ora sei scomparsa,
anche se noi ti rivogliamo.
Sappi che anch'io, anche se non ti ho mai vista,
ti amo,
solo dai racconti di chi voleva farti
ripartire dalla Villa Comunale,
ma gli ambientalisti hanno protestato,
perchè l'ambiente veniva deturpato.

domenica 3 febbraio 2013

Per non dimenticare

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IL GIORNO DELLA MEMORIA

Il 27 gennaio avviene
Il “Giorno della Memoria”
Perché nella storia
I Tedeschi sterminarono
Nei campi nazisti
I poveri Ebrei
Perché erano una razza inferiore.

Nei campi lavoravano
E i Tedeschi gli ammazzavano
Ma molti Italiani
Ne salvarono tanti
Tra questi Giorgio Perlasca
E Giovanni Palatucci
Questi sono i GIUSTI,
poi i Russi sono arrivati
e i cancelli han  sfondato.

Oggi si ricorda
Perché un tempo
Testimoni saremo
In modo che non accadon più
Queste mostruosità.

                                                                                                          Francesco Maria

GIORNO DELLA MEMORIA

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LEGGE 20 LUGLIO 2000, N. 211
“Istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”
Art. 1
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento  dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2
In occasione del Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzate cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

                                                                      Francesco Maria

venerdì 1 febbraio 2013

MAI PIU'

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MAI PIU' PER NON DIMENTICARE LA MOSTRUOSITA' DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE.


UNA STELLINA PER LILIANA

Liliana Segre era un'adolescente di tredici anni ebrea, che inizialmente frequentava una scuola pubblica. Nel 1938, però vengono ammesse le leggi razziali e Liliana viene trasferita in un altra scuola, quella per Ebrei. Il padre, cosi', organizza una fuga in Svizzera, un paese neutrale,  ma al confine, vengono fermati e rimandati in Italia. Successivamente, lei e il padre vengono portati in carcere, dove vengono separati. Dopo qualche mese si ritrovano. Un brutto giorno,  però, il comandante decide che seicentocinque persone devono essere deportate nei campi di concentramento. Tra quelle ci sono anche l'adolescente e il genitore. II  viaggio durò una settimana, su un treno, dove le condizioni igeniche erano pessime,  non si aveva nemmeno il permesso di scendere dal vagone per i bisogni fisici. Arrivati, Liliana si trovò davanti a tante persone deboli, che a bastonate venivano fatti scendere.
La bambina, purtroppo, fu separata dal padre, ma in quei giorni, grazie agli insegnamenti del genitore, non arrivò ad odiare nessuno, nemmeno i suoi nemici.
Liliana riusci' a sopravvivere grazie alla forza data da una stella, che splendeva nel cielo più di tutte, era la stella madre. Il ventisette gennaio 1945 i Russi arrivarono ad Auschwitz e liberarono tantissime persone anche l'adolescente. Cosi' già da vent'anni, Liliana racconta la sua storia, insieme ad altre persone, per non commettere gli stessi errori, gravissimi, commessi dai Tedeschi.
MAI PIU'    MAI PIU'.


                                                                                                     ANNACHIARA

LA SHOAAH

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         LA SHOAAH

La shoaah è una memoria da ricordare
e per questo c'è un giorno da celebrare
è il ventisette gennaio, GIORNATA DELLA MEMORIA
una triste storia.
I giusti la loro vita hanno sacrificato
sperando che i tedeschi la lezione abbiano imparato
ce ne sono due in particolare,
Perlasca e Palatucci
è naturale.
Loro si, che erano veri uomini
aiutando il mondo
soprattutto i più sfortunati e i deportati.
Poche testimonianze oggi noi abbiamo
che purtroppo andranno a scomparire,
ma allora saremo noi
a far ragionare grandi e piccini
anche i bambini
per non commettere gli stessi errori
del passato,
aiutandoci a vicenda,
facendo insieme anche la merenda.
LA SHOAAH non si deve ripetere
perchè nessuno con l'amore tra i popoli
può competere.


                                                                          ANNACHIARA

GIORNO DELLA MEMORIA

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                      G I O R N O  D E L L A  M E M O R I A
 
LEGGE 20 LUGLIO 2000, NUMERO 211

Istituzione del GIORNO della MEMORIA in ricordo dello Sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi Nazisti.


    ARTICOLO 1

La Repubblica Italiana, riconosce il giorno ventisette gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di AUSCHWITZ, GIORNO DELLA MEMORIA, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

                                             ARTICOLO 2

In occasione del GIORNO della MEMORIA di cui all'articolo1, sono organizzate cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al Popolo Ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia, la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.

                                                                                                             ANNACHIARA