MAI PIU' PER NON DIMENTICARE LA MOSTRUOSITA' DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE.
UNA STELLINA PER LILIANA
Liliana Segre era un'adolescente di tredici anni ebrea, che inizialmente frequentava una scuola pubblica. Nel 1938, però vengono ammesse le leggi razziali e Liliana viene trasferita in un altra scuola, quella per Ebrei. Il padre, cosi', organizza una fuga in Svizzera, un paese neutrale, ma al confine, vengono fermati e rimandati in Italia. Successivamente, lei e il padre vengono portati in carcere, dove vengono separati. Dopo qualche mese si ritrovano. Un brutto giorno, però, il comandante decide che seicentocinque persone devono essere deportate nei campi di concentramento. Tra quelle ci sono anche l'adolescente e il genitore. II viaggio durò una settimana, su un treno, dove le condizioni igeniche erano pessime, non si aveva nemmeno il permesso di scendere dal vagone per i bisogni fisici. Arrivati, Liliana si trovò davanti a tante persone deboli, che a bastonate venivano fatti scendere.
La bambina, purtroppo, fu separata dal padre, ma in quei giorni, grazie agli insegnamenti del genitore, non arrivò ad odiare nessuno, nemmeno i suoi nemici.
Liliana riusci' a sopravvivere grazie alla forza data da una stella, che splendeva nel cielo più di tutte, era la stella madre. Il ventisette gennaio 1945 i Russi arrivarono ad Auschwitz e liberarono tantissime persone anche l'adolescente. Cosi' già da vent'anni, Liliana racconta la sua storia, insieme ad altre persone, per non commettere gli stessi errori, gravissimi, commessi dai Tedeschi.
MAI PIU' MAI PIU'.
ANNACHIARA
venerdì 1 febbraio 2013
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